Fornaci
Descrizione
La Società Siderurgica Mineraria Ferromin realizzò uno dei primi stabilimenti industriali di Porto Torres, i cui ruderi ancora visibili con le due torri gemelle, lo stanno a testimoniare.
Lo stabilimento di Ponte Romano era collegato direttamente con la miniera di Canaglia tramite un tronco ferroviario.
Oltre ai silos per lo stoccaggio del minerale, vi erano i forni per “l’arricchimento” del minerale (le fornaci oggi visibili) e una teleferica che consentiva il trasporto del minerale di ferro verso una banchina del porto chiamata, appunto, “Teleferica”, per essere caricato sui piroscafi diretti alle fonderie della penisola.
La teleferica sopra il Ponte Romano
Nel sito di Ponte Romano si trovavano posizionate diverse installazioni industriali legate all’attività di miniera:
Officine, magazzini, uffici diversi e un’ampia e moderna stazione ferroviaria la quale, disponendo di ben tre locomotive, collegava giorno e notte Ponte Romano con Canaglia per il trasporto dei vagoni con il minerale di ferro.
La miniera
La miniera di Monteferro-Canaglia, era situata nel mezzo della Nurra di Sassari, ad equa distanza dalle località più importanti ( Sassari, Alghero, Argentiera, Porto Torres, Stintino) e, come molte miniere, si caratterizzava perchè le famiglie dei minatori, ossia la borgata mineraria, era posta nelle immediate vicinanze degli impianti stessi di lavorazione.
La miniera, molto ricca di “ferro-carbonato”, soprattutto sotto forma di siderite, ha svolto un ruolo di grande importanza economica per l’intera provincia prima, durante e dopo la 2^ guerra fino agli anni sessanta del novecento quando,tra gli anni 1962/1964, il sipario inizia a calare e la miniera di Monteferro-Canaglia si avvia alla chiusura.
Tracciato ferroviario Miniera Canaglia Ponte Romano
E’ superfluo aggiungere che molte delle maestranze occupate nel Cantiere di Ponte Romano, erano portotorresi. I familiari dei dipendenti turritani, spesso e volentieri si recavano a Canaglia, servendosi del treno aziendale (arrivi e partenze da Ponte Romano) i quali, previa autorizzazione, prendevano posto unitamente ai lavoratori pendolari, nell’ultimo vagone agganciato al convoglio medesimo. In occasione delle festività principali, detti vagoni passeggeri erano duplicati, perché tantissime erano le persone che desideravano arrivare a Canaglia, come ad esempio nel giorno di Santa Barbara patrono dei minatori.
Monumento visitato il 30/1/2008 - Costa, porto e foce del rio Mannu