Gianfranco Correnti: un uomo speciale.
Data:
Argomento: in memoriam


In onore di Gianfranco Correnti: un uomo colto, intelligente, allegro. Un pilastro della nostra scuola, il Liceo Scientifico "Europa Unita" di Porto Torres, la sua scuola. Per me è un vanto averlo avuto come collega per vent'anni. Per Gianfranco ho pianto.


Caro Gianfranco,

ti aspettavo per il caffè.

Niente sarà più lo stesso.

Ho paura di questo enorme silenzio

ora

senza di te.


maria grazia


Buon Viaggio professore.
Quando ho appreso la notizia sono stato sommerso da un'ondata di ricordi legati al mio periodo di studente al liceo. Fra questi c'è la prima interrogazione. Si parlava di geografia e ad interrogarmi c'era lei. Assieme a questo ne sono venuti in mente tanti, tanti altri.
Dicono che il tempo cancelli la memoria ma sono convinto che nulla possa su quello che incidiamo nel cuore. E nel mio cuore rimarranno i ricordi dei due anni in cui sono stato suo alunno.
Mi dispiace prof. Davvero.

Michele Russo sezione B 1997-2002


Ieri sera ti ho voluto vedere per l’ultima volta... è stato strano vederti, sembrava come se tutto fosse finto.. tu li fermo…serio…non ero abituata a vederti così, non riuscivo a capacitarmi del fatto… speravo ti svegliassi e dicessi una delle tue tante battute ironiche ma invece no… non mi aspettavo di reagire così … forse perché ti stimo immensamente, forse perché non sei stato solo un professore x me, ma il mio punto di riferimento negli anni passati a scuola… ma non solo, anche dopo che mi sono diplomata appena ne avevo occasione parlavo di te… tutti ti conoscono, parlavo di te perché dentro di me sono feria di averti avuto come professore, mi sento fortunata e speciale per questo.. ora non so cosa darei per vederti e parlarti un ultima volta…ancora una volta con la discrezione con cui hai affrontato il tuo male hai dimostrato quanto fossi speciale, tu non volevi che ti vedessero così e hai preferito lasciare intatto questo ricordo speciale che tutti noi abbiamo di te perché sai che ci avrebbe fatto male vederti così.
Rimarrà sempre un ricordo indelebile e immutato nel tempo di te che niente e nessun altro potrà rimpiazzare e cancellare.
Spero che mi guarderai da lassù …
Ti voglio bene

Marianna Giau sezione B 1999-2004


Ciao Professor Correnti eravamo davvero in tanti stamattina, tutti riuniti come in un'assemblea d' istituto...
Le nostre lacrime erano piccole gocce d' amore, il nostro pianto un modo per dire che persona grande è professor Correnti..
Il nostro modo per urlare che non la dimenticheremo mai!!

CIAO PROFESSO'

E.........GRAZIE.

2B 2000/01


Per la scomparsa del grande prof Correnti

Ciao prof,
Ieri quando mi hanno chiamato a darmi la brutta notizia sono rimasto malissimo anche perchè di lei avevo grande stima sia come professore che come uomo.
Mi ricordo quando entrava in classe fischiettando, si sedeva e iniziava ad agitare il libro per il sorteggio delle interrogazioni, cosa strana uscivo sempre io e come al solito facevo scena muta, e lei mi prendeva in giro con la sua faccia buffa.
L'anno scorso quando la incontrai al campo sportivo rimasi molto felice, anche perché parlare con lei era un grande piacere.
Non mi aspettavo di piangere così tanto, ho capito solo ora quanto lei è stato importante nella mia vita da studente.
Lei è, e rimarrà il professore che ricorderò per sempre.

Ciao prof proteggici da lassù

Andrea G. a.s. 2002/03 2003/04


Fugit inreparabile tempus [Virgilio, Georgiche].

Inchioda il cielo, le menti, le stelle.
Il tempo dopo il tempo, ma non cambia niente.
E nessuno.
Attimi di persone che vanno.
Alcuni non tornano più, altri non ci saranno più, troppi sono ancora qui.

Ciao professò.

Martina Longobardi 1990-1995 sez. C


Professò che mi combina...
volevo scrivere un pensiero malinconico per lei... tante belle parole, si insomma, fare il poeta. Non me la sento. Tanto io e lei sappiamo cosa è la sofferenza, sappiamo cosa si prova ad averla sotto la pelle e dentro l''anima. Lei più di me, molto più di me. Lasciamola da parte in questo piccolo dialogo fra me e lei. Ricordiamoci soltanto delle risate, della gioia di una classe liceale, di quei tempi che non torneranno più, di quando il tempo era solo davanti... Sa che le dico? - Quando ci ritroveremo da qualche parte se arriverò in ritardo potrà applicare tutte le regole che aveva inventato per i ritardatari, senza interrogazioni e voti però, parleremo solo della nostra vita, piccola piccola. Le prometto che non le farò più perdere tempo con i discorsi sulla politica e sulla storia. A quel punto, forse, conosceremo il senso e la verità di tutto.

Arrivederci Professò.

Francesco Longobardi. (1995-2000 SEZ A)


Professor Correnti era un grande uomo

prendeva sul serio il suo lavoro, il suo ruolo di insegnate, ma prima di tutto di educatore
sapeva far sentire ognuno dei suoi alunni una persona speciale
credeva nelle capacità di tutti, dal più bravo a quello che aveva meno voglia di studiare
voleva sempre tirare fuori il massimo da ognuno di noi, e ci riusciva
sapeva farsi rispettare e amare allo stesso tempo
con lui il tempo passava in fretta perché aveva sempre la battuta pronta
i suoi gesti abitudinari, la sua pignoleria, il suo fischiettare nei corridoi e alle nostre interrogazioni quando entravamo nel panico, il suo vestirsi sempre a modo con la camicia e la giacca facevano di lui un’icona del nostro liceo.

Tutti coloro che hanno avuto la possibilità di conoscerla sono sicura che conservano un gran bel ricordo della sua persona e si sono arricchiti dei suoi tanti insegnamenti.

Se esistessero più professori in gamba come lei probabilmente il mondo sarebbe un po’ migliore…arrivederci prof

Ilaria a.s. 2002/03 2003/04


Sono due giorni che piango....
professò.....i ricordi più brutti e più belli della mia vita da liceale sono legati a lei.....

certo che mi ha fatto PATIRE ,"perseguitandomi" in Storia per 2 lunghi anni....lei che non si capacitava del fatto che avessi 9 in latino e facessi scena muta sulle guerre puniche........

certo però, che mi ha fatto divertire tantissimo con lezioni fantastiche sulla Divina Commedia o analisi di poesie in cui ridevamo fino alle lacrime per i suoi doppisensi maliziosi....e le ore passate a chiacchierare...gli aneddoti sulla sua vita...riusciva a farci ridere anche durante le interrogazioni.....

"ODI ET AMO".
Questa è la frase che rappresenta meglio quello che lei è stato per me....
un incubo........ma sopratutto lei è stato "IL" PROFESSORE…
Ha trovato il giusto compromesso tra la severità, che il ruolo di professore richiede, e l'umanità del rapporto con i ragazzi, e così è arrivato al nostro cuore...... e non ce ne siamo neanche accorti....
é per questo che ogni volta che lo sguardo mi cade sul libro "Praecepta et artes" non riesco a trattenere le lacrime...
Lanci un'occhiata anche a me ogni tanto da lassù...

un'ultima cosa..
Sa che ho preso 28 all'esame di storia all'università?
Glielo volevo dire.

Laura Cugusi (1995- 2000 sezione A)



Ho letto i pensieri degli studenti e non ho potuto trattenere le lacrime, soprattutto perché confermano quanto da me intuito durante i pochi mesi trascorsi come tirocinante SSISS, tra gennaio e giugno del 2007, nel mio vecchio liceo, dove mi sono diplomata nel lontano 1986 (allora ospitato nelle strutture di via Lungomare).

La vostra è davvero una scuola “accogliente” ed il prof. Correnti è stato uno fra i primi ad accogliermi con sincera disponibilità, a considerarmi una collega, a mettermi a disposizione i suoi libri per svolgere la mia prima unità didattica di geografia. La sua capacità di conciliare un aspetto serio ed autorevole con battute ironiche ma sempre cariche di umanità, lasciava trasparire una reale passione per l’insegnamento, diventato oggi una “missione” talvolta difficile da compiere. Da ciò che leggo, lui l’ha compiuta pienamente ed io conservo nel cuore il ricordo di un modello da imitare e di una persona speciale.

Grazie infinite per questo insegnamento

Elisabetta Alba


Sono contenta di averla conosciuta, sono contenta che sia stato l'insegnante dei miei due figli. Mi piaceva, e mi piace ancora, il rapporto che lei è riuscito ad instaurare con loro perché esiste ancora, un legame forte, vero, costruito con materie prime semplici che ognuno di noi può utilizzare, non costano niente.. sono l'amore per il proprio lavoro e l'amore grande per i ragazzi spesso considerati superficiali, distratti, ma che invece hanno solo bisogno di venire a contatto con le persone giuste, perché loro come delle spugne, quando ci sono dei valori sanno assorbire il meglio.
Questi ragazzi sono quelli che in questo momento si sono stretti accanto a lei, hanno pianto, hanno ricordato le sue battute, le sue punizioni, un po’ meno qualche passo di "storia"… Ma hanno sicuramente ricordato il professore "vero" del liceo.

Grazie Prof. Correnti

Una Mamma


Alcuni anni fa ho avuto l'idea pazza di scrivere una canzone in latino, per rimarcare il fatto che il sardo logudorese che noi cantiamo e l'italiano, sono figli della stessa matrice: il latino appunto. Ho iniziato la traduzione con mia moglie Eleonora Correnti, la quale ad un certo punto mi ha suggerito di sottoporre il testo, fino a quel punto tradotto da lei, a suo zio Franco, famoso insegnante di latino, da cui lei stessa in passato aveva preso lezioni. In circa due sedute mettemmo a posto il testo anche se lui sosteneva che il latino si "canta" solo in metrica pura mentre la mia canzone utilizzava diverse strutture metriche come quelle del rock e del pop o della musica leggera. Io dissi: ma cosa ce ne frega...mica nessuno ci controlla. Lui mostrò un rispetto per me e per ciò che facevo e mi concesse ugualmente la sua supervisione. Ma fece anche di più interagendo cone me ed Eleonora nella realizzazione di quella pop song cantata in latino che si chiama "Tibi manum extendo".
E' una canzone che per ora non ha mai avuto successo, ma se vi va di sentirla e di pensare che anche Prof. Correnti ci ha messo le mani, la potete sentire nello space dei "Cafè de la paix ensamble". Per facilitarvi la ricerca vi suggerisco di entrare nello space dei Tazenda e di cliccare su una specie di uccello su sfondo grigio e azzurro che si trova tra gli amici. Questo è solo uno dei tanti modi per ricordare ogni piccola cosa che un uomo fa quando la vita, così come noi la conosciamo, scorre ancora dentro di lui.

Buon ascolto e buon ricordo

Gino Marielli – Tazenda


Ricordi di un amico

Gianfranco, te ne sei andato, silenziosamente, in punta di piedi, con discrezione, come se non volessi disturbare. I 19 anni, in cui abbiamo condiviso attività, discussioni, incontri familiari, scherzi e risate, gusti musicali, gite scolastiche senza mai uno screzio, pur sembrando lunghi non sono stati abbastanza. Idem velle, idem nolle, ea demum firma amicitia est.
Ed è proprio l’amicizia a far notare e pesare l’assenza.
Ma non mi sei passato vicino invano; serbo in me il ricordo della tua schietta allegria molto più della severità messa in risalto da altri. Ho avuto l’occasione di conoscerti a fondo, di esserti amico, fino ad oggi e per sempre; e quando ti ho visto scivolare, poco per volta ma inesorabilmente verso la fine senza poter fare nulla per darti una mano d’aiuto, mi sono sentito un amico inutile.
Lo sconforto è presente, ma come ogni cristiano ho la speranza che non sia finito qui; ti sento ancora vicino e per questo non piango. Arrivederci Gianfranco.

Giuseppe


Non riesco a crederci... l'ho saputo solo ora. Io sono particolarmente legato a Prof. Correnti perchè nell'anno scolastico 1990-91 "battezzammo" noi della 2C il suo "esordio" al liceo allora con sede sul Lungo Mare. Latino e storia furono le materie che ebbi il piacere di seguire. Sopratutto per il latino ricordo una cura maniacale per la grammatica e l'analisi logica delle frasi che tutt'ora mi ritrovo come background nel mio lavoro. Ricordo e il suo forte senso didattico, la sua meticolosità, la sua severità ma anche la sua ironia e un sarcasmo pungente che denotava grande intelligenza. Un modo per appassionare e rendere meno noiosa la lezione e la scuola. Mi dispiace davvero tanto..

Andrea Loi (21.08.2009)

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