Casella di testo: A cura di
 Veronica Figoni

- La vita è una tempesta. Roma 1947 -  La guerra è finita da poco più di qualche tempo, e nove donne si ritrovano a dover trascorrere i loro ultimi giorni di gravidanza in un reparto di ostetricia.
Detto così pare si stia parlando di esperienze positive, che riguardano donne vogliose di ricostruire la propria vita dopo la guerra, ricominciando proprio da qui. La maternità.
La maternità, è una grande esperienza di vita che ci insegna quanto sia bello vivere, ma allo stesso tempo quanto sia dura affrontare le avversità che essa ci propone. 
A volte però le avCasella di testo: versità sono troppo pesanti. In questo film ci si presentano nove storie differenti e forse solo una pare essere la più bella. Una delle nove donne aspetta la nascita del suo "ennesimo" figlio, ma... per quanto questo possa sembrare bello si presenta altrettanto triste. Siamo nel dopoguerra e non ci sono soldi, la fame è ancora un muro da abbattere.
C'è chi decide di abortire affidandosi a mani sconosciute, perché quella vita non è figlia del proprio uomo, ma figlia forse, di una notte truffatrice. C'è chi fugge dalla propria famiglia perché la società ancora non accetta che una donna bianca abbia un figlio da un uomo di colore.
Il film però è incentrato più che altro sulla storia di due sposi che da tanto desiderano un figlio. Finalmente! Sono incinta!- può esclamare lei. Ma la vita ci riserva sempre delle sorprese. La gravidanza giunge al termine, il pupo nasce e viene chiamato Tommaso, che finalmente è tra di noi, ma Tommaso è fragile. Tommaso muore.
Ma perché tutto Casella di testo: questo? Perché illudere una madre e un padre? Tutto ciò è colpa di madre natura crudele e senza pietà che non ha alcun riguardo per noi.
Come direbbe Leopardi: "natura capace quanto di creare e generare una vita, è altrettanto capace di distruggere".
Questo film racchiude tante sensazioni, ma anche un grande senso di vuoto.
Ho pianto e piangerò ancora ogni volta che lo riguarderò. Mariantonia Avati ( grande figlia d'arte) è riuscita a rendere noi donne partecipi di ogni singola storia, e di far sì che esse rimangano per sempre nei nostri occhi.Per non dimenticarti- Perché l'indifferenza fa male. Una madre non scorderà mai il suono del pianto -che immaginava- del proprio figlio mai nato.
Ti prego fammi soffrire se vuoi, ma appena ti renderai conto di quanto tu sia crudele, vita perdona te stessa e rendimi felice.
Casella di testo: A.S. 2005-06—Numero 1
Casella di testo: 15 Marzo 2006
Casella di testo: Sommario
Casella di testo: Finalmente esce il nuovo numero della rivista di cinema del liceo!!!

Gli articoli contenuti in questa edizione sono recensioni scritte da alcuni studenti che hanno partecipato al progetto Giuria David Giovani, in più troverete una nuova sezione di  cinegiochi .
Buona lettura!

Veronica Figoni vince il David del Liceo!

Per non dimenticarti    Pag.  1

La sconosciuta            Pag.  2

La sconosciuta            Pag.  3

Manuale d’amore 2    Pag.  4

L’amico di famiglia     Pag.  5

Saturno Contro            Pag.  6

Saturno Contro            Pag.  7

Saturno Contro            Pag.  8

Il mercante di pietre   Pag.  9

Anche libero va bene  Pag.  9

Cruciverba                   Pag.10

Cinegiochi                   Pag.11

Soluzioni                      Pag.12