L’incontro sulla didattica del cinema, svoltosi
presso la nostra scuola, è legato ad un progetto finalizzato ad avvicinare
noi studenti al cinema d’autore e renderci più sensibili a percepire quelle
sfumature che una corretta analisi di un film porta a notare. E’ stato rivolto agli alunni delle tre quarte. Si è svolto nell’arco di due settimane, in due
incontri al martedì. Il progetto
prevedeva la visione di due film,
entrambi del regista Pupi Avati:
“Regalo di Natale” (1986) e “La rivincita di Natale” (2003, sequel del
primo). Nel primo incontro, dove era prevista appunto la visione del primo dei
due film, le professoresse organizzatrici del corso ci hanno fornito le basi
per osservare il film in una diversa ottica e in qualche modo una seconda
visione del film, ovvero un’interpretazione più profonda, mediante quelle che
sono le basi dell’analisi cinematografica… …Si è parlato di metacinema, dell’utilizzo dei flash-back, dell’utilizzo
diegetico o “non” della musica nel film me anche delle strategie di utilizzo
della cinepresa…insomma si sono aperti i sipari verso i retroscena tecnici
che un buon film cela e che solo un buon occhio può notare. Come ho già detto, nel primo incontro la parola era alle professoresse,
ovvero: Pichereddu, Puggioni, Milia e
Pintore. Nel secondo incontro, era invece prevista la visione di “La rivincita di
Natale” . Dopo aver visto il film, questa volta siamo entrati in scena anche noi,
non solo come ascoltatori, infatti abbiamo collaborato all’analisi del film,
compilando una serie di schede didattiche, dateci dalle professoresse. Alla fine dell’incontro, poi, una volta divisi in gruppi, ogni gruppo ha
scelto un personaggio del film, analizzandone la psicologia ed altri aspetti
ed infine presentandolo al resto dei presenti in sala. Pensiamo che sia stata una bella esperienza, e troviamo che sarebbe
interessante se si ripetesse con l’analisi di altri film. Altri incontri saranno organizzati più avanti e verranno rivolti alle
quinte, con la visione dei film:
“Caterina va in città” e “Che ne sarà di noi”. Valeria Lucariello e Fabiana Casula |