Il cantante e chitarrista Adam Levine, il chitarrista Jesse Carmichael, il bassista Mickey Madden e il batterista Ryan Dusick ben vedono il loro primo tentativo di sfondare nel mondo della musica, che è stato accolto e commentato con favore dalla critica, ma nulla oltre a questo. Adesso, il loro secondo tentativo, sotto forma di una creatura neo-soul rock di nome Maroon 5, grazie anche ad una canzone come “Harder To Breathe” trasforma la storia di questi quattro ragazzi di Los Angeles in qualcosa che ricorda la favola di Cenerentola…

Uscito come singolo ancora nell’estate del 2002, diciassette mesi dopo “Harder To Breathe” è ancora in alta rotazione in svariate radio. L’album di debutto dei Maroon 5 “Songs About Jane” ha già venduto più di 600.000 copie.

Facendo un passo indietro nella loro vita possiamo notare come Kara’s Flowers, Levine, Carmicheal e Madden erano le stelline del loro liceo a Los Angeles. A 17 anni erano già pronti a fare un cd prodotto dal leggendario Rob Cavallo (Green Day, Goo Goo Dolls, Michelle Branch).

Qua, però, finiscono le buone notizie. Dopo un esito commerciale deludente del primo album, “The Fourth World”, l’etichetta decide di scaricarli, lasciando i quattro ad interrogarsi sul loro futuro. E così decisero di andare all’università.
Levine raconta: “I corridoi risuonavano di musica gospel, e nelle camere la gente ascoltava cose che non avevo mai preso in considerazione, come Missy Elliott, Notorious B.I.G. e Jay-Z. Il disco di Aaliyah era uscito proprio in quel periodo e, accidenti, mi aveva proprio messo sottosopra. Quando penso al songwriting mi vengono in mente i Beatles, Bob Dylan, Simon & Garfunkel – questa è la mia educazione musicale – ma dopo l’arrivo a New York e l’incontro con la musica black continuavo a dirmi ‘Ehi, io voglio fare questo’. Stevie Wonder è entrato nella mia vita, e per giunta la cosa mi pareva del tutto naturale”.
“Ho cominciato a cantare in modo differente”, dice, “e Jesse ha preso a suonare le tastiere: è da qui che inizia il cambiamento”. Quando i due tornano a vedersi con Madden e Dusick giù ad L.A., le loro prove assumono colorazioni musicali del tutto nuovo, con una bella iniezione di inediti elementi r&b pieni di groove nel loro esplosivo canovaccio rock’n’roll. Con questa nuova identità musicale arriva anche un nuovo nome – Maroon 5 – un nuovo chitarrista, James Valentine. “James è arrivato proprio quando stavamo decidendo quale nuovo nome darci” racconta Levine, “Chiaramente non potevamo più essere i Kara’s Flowers, dato che ci ritrovavamo con un chitarrista in più e un approccio